Alle 5.21 del 28 dicembre 1908, Messina veniva letteralmente distrutta da un terribile terremoto e da un quasi contemporaneo maremoto. Persero la vita oltre le macerie oltre ottantamila persone, mentre altre, che si erano rifugiate in prossimità del porto, furono risucchiate da un’onda di oltre sei metri. Alcuni cadaveri furono ritrovati addirittura nelle isole dell’Egeo e persino sulle coste dell’Asia.

Cinzia Tani, Amori crudeli