Anagrammando i nomi può capitare di scoprirvi il destino di chi li porta. Girolamo Savonarola si legge: Arso rogo l’anima vola. Sofia Loren: Farò il seno. Gianni Brera: Narri in bega. Liana Orfei: Farai leoni. E il cerusico, il medievale antenato dell’odierno chirurgo, perché godeva così poca stima? E’ semplice: anagrammato, diventa uccisore.

Cesare Marchi, Siamo tutti latinisti