La storia non è altro che un inutile pettegolezzo su degli eventi che cessano di essere veri nel momento stesso in cui avvengono.
Gore Vidal, Giuliano
La storia non è altro che un inutile pettegolezzo su degli eventi che cessano di essere veri nel momento stesso in cui avvengono.
Gore Vidal, Giuliano
“Quel posto così desiderabile per l’ambizione e così terribile per la pietà” come scrisse il Manzoni.
Piero Chiara, Sotto la Sua mano
I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2014 per questo blog.
Ecco un estratto:
Un “cable car” di San Francisco contiene 60 passeggeri. Questo blog è stato visto circa 1.600 volte nel 2014. Se fosse un cable car, ci vorrebbero circa 27 viaggi per trasportare altrettante persone.
La rimozione della repressione fascista con la conseguente banalizzazione del confino, affonda le radici nelle ricostruzioni autoassolutorie di quanti, a regime crollato, cercarono di far dimenticare le proprie responsabilità. Costoro non dovettero fare molta fatica perché avevano a disposizione l’intero arsenale delle menzogne e delle cortine fumogene che durante il ventennio avevano “coperto” la macchina repressiva.
Silverio Corvisieri, La villeggiatura di Mussolini
L’uomo si scopra finalmente per quello che davvero è, la coscienza delle relazioni che compongono l’equilibrio dell’esistenza.
Mario Capanna, Il fiume della prepotenza
Non c’è mai stato un Dio buono, neanche nel Novecento. Ma siamo più vicini a Dio, all’intero, proprio quando intorno a noi tutto crolla, quando la sua lontananza ci spaventa.
Max Frisch, Fogli dal tascapane
Si può dare Carità senza Fede e Speranza: ma senza Carità, Fede e Speranza possono essere anche mostruose.
Pier Paolo Pasolini, Scritti corsari
Guardo il cielo da bambino, da quando la postina mi disse che a guardare sempre i boschi gli occhi pigliano il verde. Lei ce li aveva neri a forza di leggere gli indirizzi. Io per tenermeli chiari ho cominciato a fissare i cieli. E’ tanto tempo che viaggiano sugli occhi, attraversano il loro campo, scavalcano le ciglia.
Erri De Luca, Il contrario di uno
L’Italia era un paese dove i ricchi prosperavano e tutti gli altri erano in miseria. I ricchi controllavano il governo ed erano così in grado di piegare a proprio favore le imposte sia nazionali che locali; essi soltanto possedevano il suffragio e tutte le leve segrete del potere. Il risultato era che il grave fardello dell’unificazione nazionale ricadeva su coloro che da essa traevano il beneficio minore e che, comunque, non erano in condizioni di sostenerlo.
Denis Mack Smith, Garibaldi
Capire il bello significa possederlo.
Walter Bonatti, Montagne di una vita
Giorni come questo in cui, perdonatemi l’irriverenza, non celebriamo la nascita di alcun dio, ma il fatto di essergli sopravvissuti.
Manuel Vázquez Montalbán, Erec e Enide
Chi è fedele conosce solo il lato elementare dell’amore, ma l’infedele ne conosce la tragedia.
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray
La legge, è il grande Luna Park del dolore.
Louis-Ferdinand Céline, Viaggio al termine della notte
Un’eccessiva esteriorizzazione dell’allegria mentre si mangia è direttamente proporzionale alla mancia che bisogna lasciare. Il cameriere è un attento analista psicologico e appena scopre nei tuoi occhi l’estasi, ti si avvicina, ti chiede di confermarglielo esplicitamente e ti guarda nelle tasche dell’anima e del corpo con una complicità da partner nel piacere, che per lui non diventerà orgasmo fino a quando non gli avrai lasciato di mancia il quindici per cento del conto.
Manuel Vàzquez Montalbàn, Tatuaggio
Noi viviamo insieme, agiamo e reagiamo gli uni agli altri; ma sempre, in tutte le circostanze, siamo soli. I martiri quando entrano nell’arena si tengono per mano; ma vengono crocifissi soli. Allacciati, gli amanti cercano disperatamente di fondere le loro estasi isolate in una singola autotrascendenza; invano. Per la sua stessa natura, ogni spirito incarnato è condannato a soffrire e godere in solitudine. Sensazioni, sentimenti, intuiti, fantasie, tutte queste cose sono personali e, se non per simboli e di seconda mano, incomunicabili. Possiamo scambiarci informazioni circa le esperienze, mai però le esperienze stesse. Dalla famiglia alla nazione, ogni gruppo umano è una società di universi-isole.
Aldous Huxley, Le porte della percezione
Il tartufo è una truffa. Non perché costi sproporzionatamente caro: i tartufo è un mito, pertanto non ha prezzo; se usato bene, quindi non affogato nell’olio o banalizzato sui cibi crudi, ma affettato su fondute e burri tiepidi, il suo profumo non ha eguali in natura. Però, se tutti i “tartufi bianchi d’Alba” fossero tali, ad Alba i tartufi dovrebbero spuntare sugli alberi come le ciliegie. Invece si nascondono negli anfratti della terra presso le querce o i faggi. Per cui si va a far provvista altrove. A Zocca, il paese di Vasco Rossi, sull’Appennino sopra Modena. Ad Acqualagna, nelle Marche. All’estero, soprattutto in Croazia. Tartufi meno pregiati, meno profumati, e molto meno cari; venduti ovviamente a prezzo pieno.
Aldo Cazzullo, L’Italia de noantri
La sostanza degli ambiziosi è l’ombra di un sogno.
William Shakespeare, Amleto
Vi sono dolori che concentrano intorno a sé tutte le forze riposte dell’essere, tutte le energie vitali, e restano confitti e articolati in noi come la spina dorsale sul corpo, come i fili in un tessuto. Distruggere i fili? Certo, si può, ma distruggendo il tessuto.
Ignazio Silone, Il seme sotto la neve
Scrivere la storia della “P2” dal momento in cui ne prese in mano le redini Licio Gelli (1970) fino ai giorni nostri significa, in realtà, alzare il sipario sugli aspetti certamente più oscuri e inquietanti della nostra recente storia nazionale. La storia della “P2” è infatti una storia di intrighi, di speculazioni sfrenate, di guerre per bande, di reati continuati ed aggravati, di delitti che trovano origini, motivazioni e sviluppi nel terreno corrotto del nostro sistema politico e si identificavano in esso.
Giorgio Pisanò, L’altra faccia del pianeta “P2”
Le paure sociali e le paure politiche, generate dalle crisi, si trasferiscono sui mostri. E allore i mostri sono figli delle crisi, o meglio della crisi permanente che attraversa le società sviluppate del Novecento. Non si tratta, per l’immaginario contemporaneo, di una semplice acquisizione di paure e attitudini lontane, ereditate da mitologie e credenze antiche. L’immaginario odierno è stato drasticamente innovato dai media affermatisi nel Novecento, il cinema innanzitutto. E il periodo cruciale di questa innovazione coincide con una delle più terribili crisi del mondo sviluppato, la Depressione iniziata alla fine del 1929.
Fabio Giovannini, Mostri
Quando si è innamorati, chissà perché, non vengono più in mente le cose che fanno ridere. Mai visto, infatti, Romeo farsi una bella risata.
Luciano De Crescenzo, Tale e quale
Il Vangelo non è forse il libro più letto, certo è il meno seguito. Può darsi che il Vangelo preso alla lettera faccia esplodere la terra più che il gioco delle Borse, ma poche parole restano distanti dai propri fatti come quelle fondamentali dei vangeli.
Adriano Sofri, La notte che Pinelli
E’ strano che l’infelicità del mondo derivi tanto spesso dalle persone piccole, di solito assai più energiche e intrattabili delle grandi. Mi sono sempre guardato dal capitare in reparti che avessero dei comandanti piccoli: generalmente sono dei pignoli maledetti.
Erich M. Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale
Nei migliori dei casi, i governi possono soltanto frenare, rallentare o mitigare dei processi che non controllano, sempre che vogliano andare controcorrente. Esiste una “cosmocrazia” mondiale che, senza una decisione esplicita, svuota la politica della sua sostanza e impone le sue volontà attraverso “la dittatura dei mercati finanziari”. Che la vogliano o no, tutti i governi sono dei “funzionari” del capitale.
Serge Latouche, Breve trattato sulla decrescita serena
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